Domenica pomeriggio, 2 aprile u.s., si è svolto l’incontro del percorso “A piccoli passi nella fede”, in preparazione alla Santa Pasqua.
Proporre ai più piccoli il mistero della Croce e della Resurrezione, momento fondamentale della nostra fede, è un momento che può essere complesso. Tante sono le attenzioni che si devono mettere in atto per tentare di trasmettere ai piccoli, con modalità semplice e veritiera, la ricchezza e le fondamenta della nostra fede.
Così quest’anno si è proposto un momento dove si sono narrati e rappresentati alcuni momenti di questa importante Festa: la deposizione di Gesù dalla croce e lo stupore di Maria di Magdala di fronte alla tomba vuota dopo la Resurrezione di Gesù.
Gli amici che hanno animato la rappresentazione, attraverso i personaggi presenti nel testo evangelico proposto, hanno saputo rapportarsi con i bambini presenti, non solo per le capacità recitative, ma innanzitutto per la grande disponibilità di tempo e energie profuse; nel saper catturare e trattenere l’attenzione, trasmettendo quella giusta tensione e attesa, mantenendo vivo l’interesse. I piccoli hanno interagito con spontaneità e gioia, attraverso gesti e risposte. Attentissimi anche durante il racconto del piccolo seme che deve morire per poi germogliare e diventare una bella piantina.
I piccoli sono stati poi invitati a portare il fiore colorato, da loro preparato, e ad incollarlo alla croce. Così il legno dove Gesù è morto risultava, quasi improvvisamente, un albero fiorito.
La croce della passione è diventata così croce di gioia e di bellezza. Croce e Pasqua sono un’unica vicenda. La morte di croce non è un semplice fatto da superare, da annullare, è invece qualcosa che deve restare per l’eternità. Gloria e vanto di Cristo. La risurrezione non annulla la croce, anzi ci ricorda in modo indimenticabile la bellezza ultima e senza condizione dell’amore di Gesù per ognuno di noi. Le Sue braccia inchiodate si sono aperte sulla croce per indicare l’ampiezza senza fine del Suo amore, un abbraccio che vuole raggiungere tutti, fino alla fine del mondo. La croce gloriosa di Gesù è sempre legata alla Sua Gloriosa Resurrezione.
Fra timori e speranze di essere riusciti a trasmettere, anche ai più piccoli, il senso di questa importantissima festa liturgica, abbiamo terminato l’incontro con un’allegra merenda.